La Teoria Linguistica Comparativa

L'Evoluzione delle Lingue

L'evoluzione linguistica è uno degli argomenti che più ha appassionato ed ancora appassiona numerosi studiosi.
Uno dei metodi più utilizzati e soprattutto più accreditato per definire i cambiamenti che le lingue subiscono nel tempo è la cosiddetta teoria linguistica comparativa, introdotta nel 1800 dal glottologo tedesco August Schleicher, secondo la quale è necessario comparare le lingue che si presume siano imparentate, cercando dunque delle similitudini fonetiche che portino a deduzioni circa le variazioni avvenute nel tempo, per poi scegliere le ipotesi migliori e giungere a teorie definitive.

Questo metodo può essere applicato solo se le lingue confrontate presentano lo stesso antenato, come per esempio con le lingue romanze che hanno il latino come lingua originaria, attraverso gli studi comparativi è inoltre possibile ricostruire persino lingue di cui non si posseggono  testimonianze scritte.

A Portata di Mouse

Tale teoria comparativa ha come scopo quello di stabilire la derivazione genetica delle lingue, dunque i passaggi generazionali avvenuti e le relative modifiche che il tempo e l'evolversi della cultura hanno inflitto, possedendo infine tali notizie sarà possibile definire un vocabolario ed una grammatica, il più possibile completa, della lingua d'origine e delle successive.


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